Nell’articolo precedente abbiamo parlato di come poter indicare una pressione acustica in Pascall o in Decibell e il perche si usano i Decibel al posto di una unità di misura lineare come i Pascall. Se ne vuoi sapere di più o non hai letto questo articolo ti lascio il qui un link.
Arrivati a questo punto come facciamo a identificare un suono nelle sue caratteristiche più strette in modo oggettivo? Per fare ciò tutto quello che abbiamo definito suono in precedenza gli cambiamo nome e lo chiameremo Segnale così da dare più senso a quello che starete per leggere. Le cose non cambiano rimangono sempre le stesse ma vediamo il fenomeno dell’audio sotto un punto di vista diverso.
Facciamo una distinzione sostanziale esistono segnali Periodici cioè segnali che si ripetono all’infinito con le medesime caratteristiche, per fare una analogia in matematica come quando con la calcolatrice fate dieci diviso tre, uscirà un numero periodico che quindi di ripete all’infinito. Ci sono i segnali Aperiodici sono quei segnali che cambiano le proprie caratteristiche nel tempo.
In questo articolo parleremo ampiamente dei segnali Periodici per poi finire con quelli Aperiodici.
I segnali Periodici sono tutti quei segnali generati da apparecchiature elettroniche come gli oscillatori. L’oscillatore è un dispositivo che fa viaggiare la corrente prima in senso e poi nell’altro all’interno di un circuito. Questi segnali visti con un Oscilloscopio assumono geometrie diverse, le più usate in campo audio sono le seguenti: Sinusoidale, Quadrata e a Dente di sega.
L’onda Sinusoidale è quella che potevamo vedere sezionando lo stagno dopo aver lanciato il sasso, quindi con un profilo curvilineo alternandosi in ampiezza da un punto di massimo a un punto di minimo.
L’onda Quadra è formata da un profilo che ricorda un rettangolo, detto anche segnale impulsivo perché raggiunge la massima ampiezza e la minima ampiezza in tempi quasi istantanei.
L’onda a Dente di segna è formata da un profilo geometrico che ricorda un triangolo rettangolo questo può presentare l’ipotenusa nel verso ascendente o discendente (dipende dall’oscillatore).
Tutti questi segnali hanno in comune tre caratteristiche fondamentali: Frequenza, Ampiezza, Fase.
La Frequenza è il parametro che identifica l’altezza di un suono, esso può avere una bassa frequenza quindi essere un suono Grave o avere una alta frequenza quindi un suono Acuto. La Frequenza è il numero di cicli che il segnale effettua in un secondo.